PROCEDURA DI PRELIEVO DI ALIMENTI 

  1. Si può ritenere sufficiente un singolo campione composto da almeno 100 g di alimento per le analsi microbiologiche di routine e da almeno 150 g se a dette analisi viene prevista la ricerca aggiuntiva di Listeria monocytogenes. Conservare il quantitativo di campione eccedente in condizioni tali da non modificare le sue condizioni microbiologiche. 
  2. Quando possibile, far giungere al laboratorio confezioni originali, integre, ancora sigillate di materie prime. 
  3. Se il prodotto di un contenitore è troppo grande per essere trasportato nella confezione originale al laboratorio, trasferire campioni rappresentativi in un contenitore sterile separato, in condizioni asettiche. Eliminare la contaminazione superficiale della confezione mediante lavaggio e disinfezione con alcool a 90%. Aprire la confezione con forbici o coltello sterili. 
  4. Se l’alimento si presenta in una grossa massa, prelevare in punti diversi e non solo sulla sommità e sul fondo. 
  5. Impegnarsi per ottenere sempre un campione rappresentativo. Agitare il liquido o rimettere in sospensione le particelle sino ad ottenere un prodotto omogeneo. 
  6. Prendere nota della temperatura del campione al prelievo o della temperatura di conservazione dello stesso. 

2. PROCEDURA DI PRELIEVO CON TAMPONI (ISO 18593)
Metodo per il campionamento di superfici ambientali mediante l’impiego di tamponi 

Predisporre l’attrezzatura necessaria sul piano di lavoro assicurandosi di non entrare in contatto con le superfici sterili. 

Lavare e disinfettare le mani e asciugarle con carta a perdere prima di indossare i guanti. Assicurarsi che le maniche del camice o comunque gli indumenti non possano entrare in contatto al momento del prelievo e della sua preparazione con le superfici da campionare e/o con le attrezzature sterili. 

TAMPONI UMIDI:
Inumidire il tampone in 10 ml di diluente sterile. Assicurarsi che il tampone sia adeguatamente imbevuto senza che lo stesso presenti un eccesso di liquido. Eventualmente eliminare l’eccesso ruotando il tampone sulla superficie interna del tampone. 

TAMPONI UMIDI E TAMPONI SECCHI
Aprire il tampone e procedere nel tamponamento della superficie prescelta secondo quanto descritto in seguito.
Dopo avere identificato i siti di campionamento, delimitare l’area da sottoporre a prelievo.
Per i tamponi umidi o a secco, possono essere impiegati delimitatori sterili monouso. L’area compresa nel perimetro interno del delimitatore non deve venire a contatto con le mani dell’operatore né con alcun altro materiale diverso dal tampone per campionamento.
Tamponare tutta l’area oggetto di prelievo esercitando una buona pressione, avendo cura di ruotare il tampone in modo che tutta la superficie del tampone stesso entri in contatto con la superficie da campionare. Il tampone deve essere strisciato sulla superficie da campionare orizzontalmente, verticalmente e in diagonale (circa 10 volte in ciascun senso). Il tampone non deve essere strofinato al di fuori dell’area delimitata. Riporre quindi il tampone nella provetta contenete il diluente sterile, spezzando l’asta contro la parete del contenitore.
Indicare sul verbale di prelievo l’area tamponata.
N.B. In caso di superfici irregolari ove sia impossibile l’utilizzo del delimitatore, campionare tutta la superficie di interesse e annotare sul verbale la dicitura “intera superficie” (IS). 

DIPSLIDE:
Aprire la dipslide (generalmente svitando il tappo) e premere le superfici di agar saldamente e senza alcun movimento laterale contro la superficie di prova. È necessario che il tempo di contatto sia di almeno 10 s ed esercitando una pressione di almeno 500 g. Chiudere la dipslide subito dopo l’inoculazione e metterli di nuovo nel contenitore per il trasporto. 

SPUGNE:
Aprire il sacchetto contenete la spugna e procedere nel tamponamento della superficie prescelta. Le spugne sono impiegate esclusivamente per lo svolgimento di prove qualitative (es. Listeria o Salmonella).
Per le spugne, possono essere impiegati delimitatori sterili monouso. L’area compresa nel perimetro interno del delimitatore non deve venire a contatto con le mani dell’operatore né con alcun altro materiale diverso dalla spugna per campionamento.
Tamponare tutta l’area oggetto di prelievo esercitando una buona pressione, avendo cura di strofinare la spugna in modo che tutta la superficie entri in contatto con la superficie da campionare. La spugna deve essere strisciata sulla superficie da campionare orizzontalmente, verticalmente e in diagonale (circa 10 volte in ciascun senso).
Riporre quindi la spugna nel suo sacchetto contenete il neutralizzante sterile, estraendo l’asta collegata ad essa. Indicare sul verbale di prelievo l’area tamponata.
Indicare sul verbale di prelievo l’area tamponata.
N.B. In caso di superfici irregolari ove sia impossibile l’utilizzo del delimitatore, campionare tutta la superficie di interesse e annotare sul verbale la dicitura “intera superficie” (IS). 

3. PROCEDURA DI PRELIEVO DELLE ACQUE 

Al momento del campionamento è necessario considerare con attenzione i volumi di acqua da prelevare. Vanno infatti definiti in funzione dei parametri da determinare, devono essere superiori al minimo necessario per procedere allo svolgimento degli esami richiesti.
Il prelievo dei campioni microbiologici deve essere effettuato con recipienti sterili contenenti sodio tiosolfato, a perfetta tenuta. 

Contenitori da 500 mL sono sufficienti per i parametri indicatori (Conta batterica a 22 e 36 °C, Escherichia coli, Coliformi totali ed Enterococchi).
Contenitore da 1000 mL è necessario per la ricerca e conta della Legionella (L. penumophila o L. spp.) 

In entrambi i casi si usano bottiglie sterili in materiale plastico contenenti sodio tiosolfato per neutralizzare il cloro residuo libero.
Le bottiglie utilizzate per prelevare campioni di acqua non devono essere mai sciacquate all’atto del prelievo. 

Prima di prelevare l’acqua da un rubinetto occorre procedere alla disinfezione del rubinetto, tranne nei casi in cui è necessario ottenere campioni per indagini epidemiologiche (es. legionella).
Dai rubinetti devono essere eliminati eventuali depositi, mucillagini, sostanze grasse. La pulizia può essere eseguita con una soluzione di sodio ipoclorito o analoghi disinfettanti, lasciare agire il disinfettante per 2-3 minuti e poi sciacquare bene. 

Per la ricerca di Legionella spp prelevare preferibilmente dal circuito dell’acqua calda, senza flambare il punto di sbocco e senza far scorrere precedentemente l’acqua. Per una ricerca sulla colonizzazione dell’impianto, far scorrere l’acqua per 3-5 minuti, flambando lo sbocco prima del prelievo, evitando di modificare la portata del flusso durante la raccolta del campione. 

L’operazione di flambaggio si può effettuare solo su rubinetti metallici, non deve essere solo superficiale e fugace altrimenti non esplica nessun effetto sulla eventuale contaminazione presente. All’atto del prelievo aprire la bottiglia sterile avendo cura di non toccare la parte interna del tappo che andrà in contatto con il campione e provvedere all’immediata a chiusura della bottiglia. La bottiglia non deve essere riempita completamente. 

Per scaricare l’istruzione operativa clicca qui:


Notizie per categoria: